Una risposta a “Il Paese ha bisogno di piccoli atti di coraggio, a partire dal quotidiano

  1. Piccoli atti di coraggio vanno benissimo, ma occorrono anche scelte tattiche e strategiche funzionali a soddisfare i veri bisogni del Paese.
    Perchè l’Essenza della Carta, il suo Spirito Originale ed Autentico è ignorato e tradito da lustri nei suoi articoli più significativi, sino al paradosso di un Parlamento delegittimato dalla CC, che si arroga l’autorità di controriformare la stessa Costituzione.

    Il referendum sarà soltanto una battaglia sulla lettera, sulla forma di quella Costituzione, che la casta ha già piagato e piegato ai suoi desideri.

    Una battaglia sbagliata perchè, anche se vinta, non produrrà positività sostanziali, ma solo il cambio di PdC, mentre la casta, il Male assoluto, continuerà la sua opera devastante. Ma se perduta, sarà la consacrazione popolare del renzismo.

    Il NO al referendum, pur obbligato, sposta l’attenzione dal vero obiettivo che deve essere “la Defenestrazione della Casta dal Parlamento”, ottenibile restando nel solco della legalità costituzionale, da parte della Sovranità Popolare REALIZZATA e non solo enunciata, con l’esercizio degli artt. 50 e 71 in congiunzione sinergica, tenendo così unito quel 95% di Cittadinanza che rifiuta e disprezza l’offerta politica, confermato da quel 9 su 10 che sta con Davigo. Iniziativa che sarebbe propedeutica alla vittoria nel referendum.

    Paolo Barbieri

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